martedì 31 dicembre 2024

Come Concimare il Prato in Primavera

Come Concimare il Prato in Primavera


La primavera segna l'inizio di una delle 2 fasi di maggiore attività vegetativa per il prato di Microterme (Festuca.Poa-Loietto) mentre un secondo periodo simile si verificherà in autunno.

All'interno di questo periodo, possiamo identificare due fasi distintive: 

  • Risveglio Vegetativo
  • Spinta Vegetativa

Risveglio Vegetativo:

Nella fase di risveglio vegetativo, che si colloca tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera, il prato inizia a riattivare le sue funzioni biologiche, ridotte al minimo per sopravvivere alle rigide e buie giornate invernali.

    Spinta Vegetativa:

    Con l'aumento delle temperature, il prato guadagna in forza ed inizia a crescere più rapidamente. Questo fase, favorita anche dalle abbondanti piogge tipiche della primavera, prende il nome di spinta vegetativa.

      Durante questa fase, il tappeto erboso cercherà di aumentare al massimo il suo volume, sia fogliare che radicale, per prepararsi a resistere meglio alla fase successiva, caratterizzata dal riposo vegetativo estivo.

      Sarà quindi indispensabile sostenere questa naturale tendenza del prato a crescere copiosamente con un concime appositamente studiato per questa stagione.

      Quale concime per prato in Primavera?

      • Nella fase di Risveglio Vegetativo (fine Febbraio/inizio Marzo) possiamo scegliere un concime organico o organo-minerale che apporterà sostanza organica, acidi umici e fulvici e tutti nutrienti ideali in questa fase.
      • Per la fase di Spinta Vegetativa (fine Marzo in poi) puntare su concimi a più alto contenuto di Azoto, per spingere la vegetazione e sfruttare al massimo questa fase in vista del successivo riposo vegetativo estivo.

      Chi vorrà ottenere i migliori risultati potrà distribuire sia il concime per il risveglio vegetativo e successivamente quello per la spinta vegetativa,

      mentre per i prati a bassa manutenzione sarà sufficiente solamente un prodotto per la spinta vegetativa. 

      è sempre consigliabile alternare le due tipologie di concime, organo-minerale / minerale a lenta cessione , per sfruttare a pieno tutti i vantaggi di cianscun prodotto.

      Come distribuire il concime granulare

      Per una corretta distribuzione è sempre consigliabile avvalersi di un apposito spandiconcime.

      La distribuzione manuale, sebbene sembri un'operazione facile e veloce, molto spesso risulta disomogenea ed in caso di sovradosaggio addirittura dannosa!

      In commercio si trovano numerose soluzioni: dai carrellini spandiconcime più sofisticati, agli spargitori più economici ma qualsiasi soluzione sarà comunque preferibile alla distribuzione a mano libera.

      • Prelevare l'esatta dose di concime: Qualsiasi prodotto avrà un dosaggio indicato in grammi x mq, risulta indispensabile pertanto conoscere l'esatta estensione in mq del nostro prato, così da fornire la dose corretta di concime evitando sprechi o carenze.
      • Prima della distribuzione è consigliato tagliare il prato, per facilitare la penetrazione dei grani in profondità
      • Al termine della distribuzione una breve irrigazione avvierà lo scioglimento dei grani e la cessione degli elementi nutritivi.
      • Evitare accumuli di concime: qualsiasi prodotto distribuito in dosi eccessive provocherà bruciature!

      In conclusione vi ricordo che i medesimi concimi per il prato distribuiti in primavera potranno essere usati anche nella successiva fase di elevata attività vegetativa autunnale.

      Grazie per l'attenzione 

      a presto!

      Alessandro  

      mercoledì 25 dicembre 2024

      3 Cose da Fare PRIMA di Seminare il Prato!

      3 Cose da Fare PRIMA di Seminare il Prato!


      3 cose da fare PRIMA di seminare il prato

      La buona riuscita della semina del prato dipende da diversi fattori, su alcuni (come temperature e precipitazioni) non abbiamo potere, e dovremo rimetterci alla buona sorte…su altri invece possiamo intervenire direttamente per aumentare le nostre chance di successo!

      1. Formiche: il nemico numero 1 della semina del prato!

      Per prima cosa sarà fondamentale assicurarci che i nostri semi rimangano esattamente dove li abbiamo disposti! 

      I principali responsabili di furti di semi sono principalmente 2: Uccellini e Formiche.

      Quella degli uccelli granivori è una variabile abbastanza imprevedibile, mentre la presenza di formiche in giardino è una certezza!

      Come è certo che non appena distribuiremo i nostri semi ne approfitteranno per farne scorta! Grazie alla loro proverbiale operosità riescono a spostare una grande quantità di semi in tempi brevissimi, compromettendo da subito il risultato finale del nostro prato!

      Sarà necessario pertanto un contenimento, almeno momentaneo, del loro numero, infatti debellarle risulta pressoché impossibile, ma ridurne il numero per il tempo relativo alla germinazione, avrà sicuramente un effetto positivo.

      Distribuiremo quindi, con largo anticipo, un granulare antiformiche, almeno una/due settimane prima della semina del prato per dargli tempo di agire al meglio e posizioniamo alcune trappoline nelle zone dove notiamo il transito delle formiche o in prossimità dei nidi.

      2. Controllo impianto irrigazione

      Soprattutto se ci apprestiamo ad una semina primaverile, uscendo quindi da un lungo periodo di inutilizzo dell’impianto di irrigazione, sarà obbligatorio un controllo accurato dell’impianto di irrigazione!

      Non c’è cosa peggiore che accorgerci dopo aver seminato che l’impianto non funziona o funziona male!

      Saremo costretti a sistemarlo, calpestando il terreno umido ed i semi appena distribuiti, spingendoli in profondità e compromettendone la germinazione.

      3. Pulizia dei bordi

      In caso di trasemina o rigenerazione di zone danneggiate, ripuliamo bene i bordi del prato in particolar modo in prossimità degli irrigatori, con il decespugliatore o tagliabordi.

      Questo poiché, dopo la semina, non potremo calpestare i nuovi germogli per un lungo periodo. Oltretutto non potremo passare nemmeno il tagliaerba, che rischierebbe di strappare via i nuovi germogli e per effettuare il primo taglio solitamente sarà necessario aspettare circa un mese.

      In questo periodo il prato residuo crescerà abbondantemente, spinto sia dalla stagione propizia che dal concime starter che andremo a distribuire. 

      Crescendo indisturbata l'erba potrebbe impedire il corretto funzionamento degli irrigatori, creando zone meno irrigate e causando uno sviluppo non omogeneo del prato.

      Queste 3 cose da fare PRIMA di seminare il prato unite ad un’accurata scelta del mix di sementi, concorreranno a limitare i rischi più comuni alla perfetta realizzazione del vostro prato!

      domenica 22 dicembre 2024

      Spandiconcime: Ecco perchè dovresti averne Uno!

      Spandiconcime per prato

      I Benefici di Utilizzare uno Spandiconcime

      • Distribuzione Omogenea del Concime: Uno spandiconcime garantisce che il fertilizzante venga distribuito in modo uniforme su tutta la superficie del prato, evitando aree più cariche e altre meno nutrite.
      • Prevenzione degli Accumuli di Concime: Evitare accumuli localizzati di concime è fondamentale per evitare bruciature!
      • Velocizzazione della Concimazione: Utilizzare uno spandiconcime rende il processo di concimazione molto più rapido e semplice, incoraggiandoti a farlo al momento giusto.

      Come scegliere lo spandiconcime:

      • Nei prati più grandi o con forme regolari quelli a carrellino sono l'ideale, poiché riescono a contenere una dose più elevata di concime.
      • In ogni caso sconsiglio i piccoli carrellini a traino che risultano quasi sempre imprecisi e finiscono per fare più danni della distribuzione manuale!
      • Puntare sulla praticità : uno spanditore impreciso o difficile da regolare finirà per complicare ulteriormente le cose!
      • Scegliere un modello "plurivalente" utilizzabile sia per semi che per concimi (ed all'occorrenza anche per distribuire il sale nei viali ghiacciati in inverno)

      Altri parametri da considerare sono:

      • Ingombro: Gli spandiconcimi a carrellino sono abbastanza ingombranti da riporre.
      • Costi: La scelta è molto vasta, si va dagli economici a manovella a quelli professionali a carrellino, ma vi consiglio di preferire uno spandiconcime elettrico ma funzionale ad uno a carrellino ma di fascia economica.

      Il mio consiglio: Spandiconcime Einhell GE-US Li

      • Polivalente: grazie alle molteplici regolazioni risulta ideale sia per distribuire semi, anche molto piccoli ( macroterme o Poa pratense) che concimi di tutte le granulometrie.
      • Regolatore di gittata: regolando la velocità di rotazione del motore aumenterà o diminuirà la gittata, rendendolo ideale per tutti i giardini, dai più piccoli ai più grandi.
      • Batteria compatibile con tutti gli attrezzi a marchio Einhell

      Consigli per un corretto utilizzo:

      • Riempire lo spandiconcime fuori dal prato! il concime in eccesso potrebbe cadere e danneggiare il prato!
      • Regolare quantità e velocità 
      • Iniziare la distribuzione incrociando passaggi orizzontali e verticali, mantenendo un passo costante e regolare.
      • Al termine della distribuzione irrigare abbondantemente, soprattutto su prati particolarmente densi, che potrebbero trattenere i grani in superficie.
      • Pulire bene dopo ogni utilizzo, il pulviscolo generato dal concime potrebbe intasare il meccanismo di distribuzione.
      Il miglior prezzo dello spandiconcime Einhell  lo trovi su Agrieuro dove è disponibile la:

      Se il tuo prato non è rigoglioso come vorresti, la causa potrebbe essere una concimazione errata o insufficiente. Utilizzare uno spandiconcime di qualità è il primo passo per prevenire molti problemi comuni che affliggono i tappeti erbosi.

      Uno spandiconcime non è solo uno strumento utile, ma è indispensabile per garantire una cura ottimale del prato. Ecco perché:

      Il parametro principale da tenere in considerazione è la grandezza del nostro prato:

      Personalmente mi trovo molto bene con questo Einhell GE-US Li che risulta pratico, efficace e con un ottimo rapporto qualità prezzo, Vi lascio il Link alla video recensione di questo prodotto.

      Dopo svariati utilizzi sia con semi che concimi di varie granulometrie confermo il mio ottimo parere su questo attrezzo!

      Un saluto 

      Alessandro

      Arieggiatore; Ecco perchè dovresti averne Uno!

       

      Arieggiatore per prato

      Cos'è il feltro del prato e perché è importante gestirlo?

      Con il passare del tempo, erba secca, residui di sfalci e detriti portati dal vento, come foglie secche, aghi di pino e piccoli rametti, si accumulano formando uno strato chiamato feltro. Questo strato si deposita sulla superficie del suolo, creando una barriera che, se non gestita correttamente, può diventare un ostacolo per la salute del prato.

      Benefici e rischi del feltro nel prato

      Un sottile strato di feltro può essere benefico per il tuo prato. Tuttavia, se lo strato di feltro diventa troppo spesso, può causare diversi problemi:

      • Aumento del rischio di malattie fungine: Il feltro può trattenere umidità, creando un ambiente ideale per lo sviluppo di funghi dannosi.
      • Assorbimento di acqua e nutrienti: Un eccesso di feltro impedisce all'acqua e ai nutrienti di raggiungere le radici dell'erba.
      • Riduzione della traspirazione del suolo: Il feltro può ostacolare lo scambio di aria e gas tra il suolo e l'atmosfera.
      • Ostacolo per lo sviluppo di nuovi germogli: In caso di semina, un eccesso di feltro può impedire ai nuovi germogli di emergere.

      Come rimuovere il feltro: l'importanza dell'arieggiatura

      Per evitare i problemi legati all'accumulo di feltro, è fondamentale rimuoverlo regolarmente utilizzando un attrezzo specifico chiamato arieggiatore. L'arieggiatura è un'operazione semplice ma cruciale per mantenere il prato sano e rigoglioso.

      Quando arieggiare il prato?

      I periodi migliori per effettuare l'arieggiatura del prato sono:

      • Inizio Primavera: Favorisce il risveglio del prato dopo l'inverno.
      • Inizio Autunno: Aiuta a preparare il prato per l'inverno.
      • Primavera inoltrata (per i prati di Macroterme): Essenziale per garantire una crescita vigorosa durante i mesi più caldi.

      Dopo l'arieggiatura, il prato apparirà diradato poiché la rimozione del feltro espone il suolo sottostante ed anche se abbiamo eliminato solo erba secca e detriti, l'effetto ottico sarà quello di un prato meno denso. Tuttavia, questo è il momento ideale per procedere alla trasemina: i nuovi semi potranno facilmente raggiungere il terreno ed attecchire rapidamente, garantendo omogeneità e densità al prato, offrendo allo stesso tempo un maggiore contrasto alle infestanti.

      Esistono Vari tipi di Arieggiatori:

      • Arieggiatori Manuali (rastrello arieggiatore)
      • Arieggiatori Elettrici a Filo
      • Arieggiatori Elettrici a Batteria
      • Arieggiatori a Motore a Scoppio

      Caratteristiche principali dei vari Arieggiatori:

      • Il Rastrello Arieggiatore porta in superficie lo strato di feltro, che poi raccoglieremo con il classico rastrello a denti stretti, ma risulta abbastanza faticoso da utilizzare, quindi lo consiglio solamente per prati molto piccoli! (max 50 mq)
      • Arieggiatori a Filo: La presenza del filo li rende inevitabilmente scomodi da utilizzare, ma rappresentano la soluzione più economica e versatile per via dell'ampia scelta di modelli...considerato l'uso sporadico che ne faremo (una/due volte all'anno) la presenza del filo diventa più sopportabile!
      • Arieggiatori a Batteria: Sono più pratici dei precedenti ma anche più costosi, vi consiglio questa soluzione nel caso siate già in possesso di batterie compatibili, che rappresentano una buona fetta del costo totale.
      • Arieggiatori a Motore a Scoppio: Sono i più potenti per questo consigliati ad utenti esperti, onde evitare di causare danni al prato. Hanno un costo elevato ma riescono a coprire in poco tempo superfici molto estese, garantendo affidabilità e continuità di lavoro.

      Tutti i modelli possono essere dotati di rotore a lame oppure a molle:

      • Rotore a Molle: Ideale per l'operazione di arieggiatura leggera 
      • Rotore a Lame: Detto anche "scarificatore", oltre a rimuovere il feltro andrà ad incidere superficialmente il terreno preparandolo per una successiva trasemina. Si utilizza anche per l'operazione di "VertiCutting" su prati di macroterme.

      In conclusione:

      L'Arieggiatore è uno degli attrezzi fondamentali per la manutenzione del prato insieme a:

      Il mio consiglio è di procurarsene uno il prima possibile! In alternativa, si possono facilmente trovare a noleggio, per una trasemina occasionale, ma averlo sempre a disposizione sarà sicuramente utile in futuro!

      Grazie per l'attenzione

      Un saluto 

      Alessandro

      Quanto Bagnare il Prato dopo la Semina??

      Irrigazione prato dopo la semina


      L'irrigazione dopo la semina è un processo fondamentale e differente da quella di mantenimento di un orato maturo.

      Per evitare errori, è importante capire i bisogni specifici dei semi appena seminati, che richiedono un'attenzione particolare per garantire la loro germinazione.

      L’importanza dell’umidità per la germinazione

      Quando apriamo il sacco dei nuovi semi, questi sono in uno stato "secco" o di "quiescenza", ovvero privi di umidità.

      Per avviare il processo di germinazione, è necessario che i semi si reidratino e restino in un ambiente umido costante per un periodo che varia da 7 a 15 giorni, a seconda della temperatura e del tipo di seme.

      Ricordi l’esperimento del fagiolo che si faceva a scuola? Il principio è lo stesso: i semi devono rimanere umidi per tutto il tempo necessario alla germinazione

      Attenzione: Una volta iniziato questo processo, non può essere interrotto: se il seme si secca durante la germinazione, morirà e non potrà riprendere il ciclo.

      I fattori chiave: temperatura e vento

      Temperatura: Più alta è la temperatura, più frequenti dovranno essere le irrigazioni. Il caldo tende a far evaporare rapidamente l’acqua, per cui è essenziale aumentare le irrigazioni in giornate calde.

      Vento: Un elemento spesso trascurato, ma fondamentale. Il vento può asciugare il terreno rapidamente, anche in giornate non particolarmente calde. Presta attenzione alle giornate ventose e adatta le irrigazioni di conseguenza.

      Quanto bagnare il prato dopo la semina?

      La regola d’oro è poco e spesso!

      Le irrigazioni devono essere brevi, ma frequenti, idealmente ogni 2-3-4 ore, in base alle condizioni atmosferiche (temperatura, vento, umidità).

      • Concentrati nelle ore diurne, poiché durante la sera e la notte l'umidità naturale aiuta a mantenere il terreno umido.
      • Quando tutti i semi avranno germinato, puoi iniziare a ridurre gradualmente la frequenza delle irrigazioni, dapprima irrigando mattina, pomeriggio e sera poi mattina e pomeriggio ed infine arrivando ad una irrigazione ogni 2-3 giorni, preferibilmente nelle prime ore del mattino.
      • Questa procedura è la valida sia per i semi di Microteme che di Macroterme.

      Conclusione

      L'irrigazione dopo la semina richiede attenzione e costanza.

      Seguendo la regola del “poco e spesso” e monitorando fattori come temperatura e vento, garantirai ai tuoi semi il miglior ambiente possibile per la germinazione. 

      Una volta che il prato sarà cresciuto, potrai ridurre gradualmente l'irrigazione, ma nelle prime fasi la costanza è la chiave per un prato rigoglioso e sano.

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      A presto

      Alessandro

      Seminare il prato in autunno: ecco perché è il momento giusto!

      Seminare prato in autunno

      La semina del prato di Microterme (Festuca, Poa, Loietto) è consigliata solamente in Primavera ed Autunno.

      Al contrario, per le Macroterme, (Gramigna, Cynodn, Kikuyu etc etc..)  la semina è possibile solo dalla Primavera inoltrata fino ad Agosto, per dare alle piante il tempo necessario di svilupparsi prima della dormienza invernale. Se stai pensando di seminare questo tipo di erba, dovrai quindi attendere la prossima primavera!

      Nell'immaginario collettivo la Primavera simboleggia la "rinascita": il momento in cui la natura si risveglia dopo il lungo inverno e viene spesso considerata il miglior periodo per seminare. Tuttavia, quando si parla di prato NON è proprio così!

      Tra le semine primaverili e quelle autunnali, quest'ultime risultano estremamente favorite! Scopriamo insieme i vantaggi di seminare il prato in Autunno!

      Vantaggi della semina in autunno

      • Terreno caldo: Il terreno, dopo aver assorbito il calore durante l’estate, lo rilascia gradualmente, creando condizioni ideali per la germinazione dei semi. Basti pensare che nei vivai si utilizzano “semenzai a letto caldo”, che sfruttano serpentine per riscaldare il suolo, ricreando la medesima condizione che in autunno si trova naturalmente nel terreno.
      • Clima stabile: L’autunno offre ancora molte ore di luce e giornate di bel tempo, ideali per preparare il terreno e procedere con la semina senza fretta. In primavera, invece, freddo, piogge e giornate più corte ci costringono spesso a fare le cose in modo affrettato.
      • Rischio ridotto di infestanti: Le infestanti estive rallentano la loro crescita, mentre quelle invernali non trovano ancora condizioni favorevoli per svilupparsi. Questo è il momento ideale per far insediare il prato senza troppe interferenze!
      • Tempo di sviluppo: L’estate rappresenta il periodo più critico per il prato. Seminando in autunno, il prato avrà molto più tempo per sviluppare radici profonde, aumentando così la resistenza al calore estivo, inoltre gli inverni sono oramai sempre meno rigidi consentendo al prato di vegetare a lungo anche durante la stagione invernale.
      • Seconda chance: La finestra temporale per seminare in autunno è solitamente più ampia rispetto alla primavera, variando da settembre a novembre a seconda della località. Questo offre più tempo per rimediare in caso di inconvenienti.

      Insidie della semina autunnale

      • Formiche: In questo periodo, le formiche sono molto attive nella raccolta delle provviste invernali e non vedono l’ora di fare razzia dei semi appena sparsi! È consigliabile distribuire un prodotto antiformiche con largo anticipo, anche 2-3 settimane prima della semina.
      • Colpo di coda dell’estate: Non è raro avere picchi di calore che sfiorano i 30°C anche ad ottobre inoltrato. Questo può rappresentare un problema per i semi in fase di germinazione. È essenziale mantenere il terreno costantemente umido con irrigazioni brevi e frequenti, concentrate nelle ore più calde della giornata.

      Trasemina autunnale

      L'autunno è anche il momento ideale per la trasemina.

      Dopo l’estate, il prato può mostrare segni di sofferenza, con zone diradate o addirittura bruciate. Una trasemina autunnale permette di ripristinare rapidamente il prato e di evitare che le zone diradate vengano invase dalle infestanti.

      Aspettare la primavera significherebbe lasciare spazio libero alle erbacce per proliferare!

      Conclusione

      Non perdere l’occasione di seminare il prato in autunno! Questo ti garantirà un prato bello e sano per tutto l’anno!

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      Un saluto 

      Alessandro 

      sabato 21 dicembre 2024

      Come Scegliere i Semi per il Prato??

      Come scegliere i semi per prato


      Per individuare il miscuglio di semi ideale al nostro giardino occorre conoscere innanzitutto le principali caratteristiche delle varietà contenute nei vari mix

      Le Principali Varietà di Semi per il Prato

      • Loietto (Lolium perenne): Questa varietà si distingue per la rapidità di germinazione e la resistenza al calpestamento. È particolarmente efficace nel contrastare le infestanti. La sua crescita esplosiva richiede però maggiori cure.

      • Poa Pratense: Non confondere con la Poa annua, comune infestante dei prati. La Poa Pratense predilige le zone "fresche" ed è apprezzata per la sua velocità di insediamento ed espansione.

      • Festuca Arundinacea: Caratterizzata da una crescita lenta e un'ottima resistenza al calpestamento e siccità. Ideale per prati a bassa manutenzione, ma meno competitiva contro le infestanti.
      • Festuca Rubra: Questa particolare varietà riesce a vegetare anche in condizione di scarsa luminosità, per questo impiegata nei miscugli per prato ombreggiato.

      Come Scegliere i Semi per il Prato: Fattori da Considerare

      • Esposizione alla luce solare: Il tuo prato riceve sole diretto o è in ombra per buona parte della giornata?
      • Disponibilità idrica: Quanta acqua sei disposto a dedicare al prato? Vivi in una zona soggetta a siccità?
      • Destinazione d'uso: Il prato sarà puramente ornamentale o sarà calpestato frequentemente?
      • Manutenzione: Quanto tempo puoi dedicare alla cura del prato? Preferisci una soluzione a bassa manutenzione?

      Tipologie di Miscugli di Semi per Prato

      • Miscuglio: Due o più varietà mescolate tra loro.
      • Blend: Un mix composto da diverse varietà della stessa specie.
      • Essenza in purezza: Quando si utilizza una sola varietà di seme.

      Quando Seminare: Le Migliori Strategie

      Nei periodi più caldi (primavera inoltrata - inizio autunno): Opta per un mix con una maggiore presenza di Festuca Arundinacea, che garantirà una maggiore resistente al calore, siccità e calpestamento.

      Nei periodi più freschi (Inizio primavera - Fine Autunno) Puntare su miscugli a base di Loietto e Poa pratense che riusciranno a germinare ed insediarsi rapidamente anche con basse temperature.

      Dopo che il prato si sarà insediato, durante le successive trasemine, potrai aggiungere solo le varietà di semi più adatte alle tue esigenze specifiche.

      Provenienza dei semi:

      In Italia, la produzione di semi per prato è limitata, data la necessità di preservare il terreno fertile per l'agricoltura di sostentamento.

      La maggior parte dei semi viene importata da altri paesi europei e dagli Stati Uniti, leader mondiali nella selezione e produzione di sementi di qualità.

      Le varietà di semi americane sono molto apprezzate per la colorazione particolarmente scura e, grazie ad una ricerca avanzata, queste cultivar sono tra le più performanti al mondo.

      Attenzione alla data di produzione!!  Semi di vecchie produzioni (oltre 24/36 mesi) avranno sicuramente più difficoltà nel germinare.

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      Grazie per l'attenzione, A presto!

      Progettare un Giardino da Soli: Consigli Pratici per un Giardino Perfetto



      Progettare un giardino da soli, indipendentemente dalle sue dimensioni, richiede attenzione ai dettagli.

      Un giardino ben pianificato non solo migliora l'aspetto estetico della tua casa, ma rende anche la manutenzione più semplice e veloce.

      Ecco alcuni consigli pratici per creare il giardino dei tuoi sogni!

      Regole Base per Progettare il Giardino Perfetto

      • Disposizione delle Piante: Posiziona gli elementi più voluminosi come alberi e arbusti sullo sfondo, mentre le piante più basse e piccole in primo piano. Questo trucco è particolarmente utile nei giardini di piccole dimensioni, in quanto crea un maggiore senso di profondità.
      • Percorsi Curvi: I sentieri sinuosi non solo sono più affascinanti, ma fanno sembrare il giardino più lungo e misterioso rispetto ai percorsi dritti che rivelano subito tutto lo spazio.
      • Vasi e Contenitori Rialzati: Aggiungi un tocco di dinamismo sollevando alcune piante con vasi o strutture rialzate. Questo trucco aumenta la percezione dello spazio, creando più livelli visivi nel giardino.
      • Semplicità nel Design: Evita di sovraccaricare il giardino con troppi elementi decorativi. Un design semplice e ben curato dà l’impressione di uno spazio più aperto e ordinato.
      • Evita Elementi Centrali: Posiziona aiuole ed arredi agli angoli oppure ai lati, questo favorirà la manutenzione ed eviterà confusione.
      • Scelta delle Piante: Seleziona varietà adatte alla tua zona climatica e che si armonizzino con l'ambiente circostante. Limitare il numero di specie evita un effetto disordinato e posticcio. Tieni sempre conto delle dimensioni finali che raggiungerà la pianta.
      • Guardatevi intorno: Se il vostro vicino ha piantato prima di voi alberi o arbusti ben integrati con l'ambiente circostante e che sono cresciuti senza difficoltà, potete prendere spunto e replicare le medesime varietà. questo vi darà anche modo di vedere le dimensioni delle piante da adulte che, al momento dell'impianto, sono difficili da immaginare. Ciò contribuirà anche a dare maggiore equilibrio a tutta la zona, evitando uno sgradevole effetto "patchwork".
      • Piante da Frutto: Raccogliere frutti dal proprio giardino è estremamente gratificante! Ricorda però che queste piante richiedono maggiori cure ed attenzioni, poiché sono più suscettibili a malattie e deperimento e rimuovere una pianta adulta è un'operazione assai complessa ed invasiva, punta su varietà longeve e resistenti.
      • Preferire Piante Caduche: Tutte le piante perdono le foglie, le sempreverdi ricambiano le foglie in continuazione mentre la caducifoglie le sostituiscono tutte insieme in autunno per poi rigenerarle in primavera. In inverno le giornate sono molto corte con poche ore di luce, avere in giardino piante spoglie, seppur meno bello esteticamente, permette alla debole luce invernale di raggiungere con più facilità il prato e tutto l'ambiente circostante. Oltretutto faciliterà la manutenzione dato che andremo a raccogliere tutto il fogliame in un'unica operazione.
      • Colori e Fioriture: Pianifica attentamente i colori ed i periodi di fioritura per avere almeno una pianta in fiore in ogni stagione.
      • Non Dimenticare i Profumi:  Inserire in giardino piante che emanano un forte profumo (come Rose, Gelsomini, Osmanthus, Buddleja davidii etc etc) per un'esperienza sensoriale davvero completa!

      Manutenzione del Giardino: Accorgimenti per il Futuro

      • Telo Pacciamante: Utilizza un telo pacciamante sotto siepi e aiuole per prevenire la crescita di infestanti, ridurre l'evaporazione dell'acqua e facilitare le operazioni di pulizia e manutenzione.
      • Siepi Perimetrali: Evita di addossarle troppo a muri o recinzioni perimetrali, mantenendo una distanza che permetta una comoda manutenzione anche quando saranno cresciute. Al momento dell'impianto, quando le piantine sono molto piccole, potrà sembrare uno spreco di spazio, ma in futuro vi ricrederete!
      • Rivestimenti: I materiali più comuni per ricoprire aiuole o bordure sono il pietrisco di varie granulometrie, oppure la corteccia di pino, Vi rimando all'articolo dedicato per scoprire pro e contro di entrambi
      • Irrigazione Automatica: Anche con un budget limitato, un sistema di irrigazione automatica fai-da-te è una soluzione più efficiente e sicura rispetto all'irrigazione manuale.
      • Percorsi e Camminatoi: Sebbene siano esteticamente gradevoli, riduci i camminatoi al minimo indispensabile, specialmente se posizionati su un prato. Piastre di pietra o cemento trattengono il calore, danneggiando l'erba e complicando le operazioni di taglio e manutenzione.

      Il Prato: Elemento inevitabile!

      Partiamo da una scomoda verità: prima o poi qualsiasi angolo di terreno incolto del vostro giardino verrà inevitabilmente invaso da erbe infestanti!

      Queste erbe, che popolano naturalmente l'ambiente circostante, si riproducono in continuazione, i loro semi sono piccolissimi e possono essere trasportati dal vento anche a grandi distanze...per questo è solo questione di tempo: se non sarai tu a seminare il prato, la natura si seminerà da sola ma il risultato potrebbe non essere quello che desideri.

      Le erbe spontanee sono infatti una famiglia estremamente ampia e variano molto in termini di tessitura fogliare, tonalità e modalità di crescita, oltretutto non sopportano il calpestamento ed hanno cicli di vita stagionali, quindi nascono e deperiscono in continuazione: volente o nolente dovrai comunque occuparti della manutenzione di quelle zone!

      La soluzione più semplice per contrastare l'invasione delle erbe spontanee è seminare un tipo di erba altrettanto infestante ma con caratteristiche tecniche ed estetiche superiori, per questo esistono miscugli di semi adatti ad ogni circostanza.

      Il Valore del Prato

      • Il prato è l'elemento più esteso e impattante del giardino, capace di trasformare completamente l'aspetto di qualsiasi spazio verde.
      • Ambiente ricreativo per eccellenza: ideale per qualsiasi attività all'aria aperta sia per grandi che per i più piccini.
      • Relax e Tranquillità: Immagina di camminare a piedi nudi su un prato, in un giardino ben curato e con fiori profumati...il solo pensiero trasmette subito un senso di pace e benessere totale!
      • Miglioramento della Qualità dell'Aria: Il prato assorbe anidride carbonica e rilascia ossigeno, contribuendo a migliorare la qualità dell'aria.
      • Regolazione della Temperatura: Un prato verde può aiutare a ridurre la temperatura ambientale, mitigando l'effetto isola di calore nelle aree urbane.
      • Assorbimento del Rumore: Il prato può ridurre l'inquinamento acustico, assorbendo parte del rumore proveniente dall'ambiente circostante.

      Come Creare un Prato Facile da Gestire

      Per ottenere un prato rigoglioso e facile da gestire è fondamentale conoscere le Basi della Cura del Prato per:

      • Scegliere le essenze più indicate alle nostre esigenze
      • Procedere in autonomia alle principali operazioni di manutenzione.

      Operazioni come tagliosemina e concimazione richiedono tempistiche esatte, soprattutto in primavera ed autunno periodi nei quali i giardinieri sono molto indaffarati e potrebbero non essere subito disponibili, finendo per ritardare le concimazioni o seminare in periodi meno propizi per la germinazione dei semi.

      È quindi indispensabile imparare ad effettuare queste operazioni in autonomia, per massimizzare l'efficacia dei prodotti, ridurre gli sprechi ed evitare problemi...come si dice: " Se vuoi che una cosa sia fatta presto e bene...falla da solo/a"!

      Anche se inizialmente potrebbe sembrare complicato in questo blog di giardinaggio, troverete tutte le informazioni necessarie, e se preferite i video tutorial, visitate il mio canale YouTube "Garden Lab" dedicato al giardinaggio fai da te!

      Costi e Manutenzione: Quanto Costa Creare un Prato?

      Uno dei principali motivi di preoccupazione per chi si appresta a realizzare un prato riguarda i costi di impianto e manutenzione, che possono variare notevolmente a seconda del tipo di prato (seminato o a rotoli) e della gestione (fai da te o affidata a professionisti).

      Ecco una stima dei costi per un prato fai da te su una superficie di 100 mq:

      • Semi per prato di alta qualità (5 kg): circa 60 €
      • Concime starter (4 kg): circa 13 €
      • Terriccio per prato: Costo variabile in base a quantità e qualità (60€-100€)

      Manutenzione Minima Annuale del Prato:

      • Concime Primavera/Autunno: circa 30 €
      • Concime Estate/Inverno: circa 30 €
      • Acqua: Costo variabile in base alla fonte (pozzo o rete idrica), alla stagione (più o meno siccitosa) ed alla zona di residenza, ma la ricerca si sta muovendo proprio in questa direzione, selezionando varietà sempre meno esigenti d'acqua e resistenti ai periodi di siccità

      Prato Seminato o Prato a Rotoli: Quale Scegliere?

      Se siete indecisi tra prato seminato e prato a rotoli, vi invito a leggere il mio articolo dedicato a questo argomento, dove esploro vantaggi e svantaggi di entrambe le opzioni.

      Attrezzi Indispensabili per la Manutenzione del Prato:

      Per mantenere il vostro prato sempre al top, è importante avere a disposizione alcuni attrezzi essenziali:

      • Spanditore: per distribuire semi e concimi in modo uniforme.
      • Tagliaerba: per mantenere il prato alla giusta altezza.
      • Arieggiatore: per rimuovere il feltro e migliorare l'aerazione del suolo, indispensabile per trasemine periodiche.
      • Tagliabordi: per completare e rifinire il taglio del prato
      • Soffiatore: Per una pulizia veloce di tutte le aree

      Attrezzi per la Manutenzione avanzata del Prato:

      • Tagliabordi: per completare e rifinire il taglio del prato
      • Soffiatore: Per una pulizia veloce di tutte le aree

      Conclusione

      Mi auguro che questi suggerimenti, nati dalla mia esperienza personale, dal confronto con esperti del settore e dai molti errori che ho commesso nel tempo, possano aiutarvi ad evitare le stesse difficoltà.

      Non dimenticate di continuare a seguire il blog per ulteriori consigli su come curare al meglio il vostro giardino!

      Un saluto

      Alessandro

      Seminare il prato senza zappare

      Seminare prato senza zappare

      È possibile seminare un prato senza lavorare il terreno?

      Sicuramente sì: possiamo sia seminare un prato da zero che riseminare un prato esistente senza ricorrere ad una profonda lavorazione del terreno. In alcuni casi, seminare il prato senza zappare è addirittura consigliato!

      Il medesimo articolo è disponibile anche in formato video nel mio canale YouTube al seguente Link con approfondimenti e guida pratica alla trasemina passo passo!

      Quando evitare la lavorazione del terreno:

      • Se è presente un impianto di irrigazione interrato: In questo caso il rischio di rovinare qualche tubo è molto elevato, soprattutto se non conosciamo l'esatto schema di realizzazione... quindi meglio evitare!
      • Se non disponiamo di un attrezzo adeguato: Gli attrezzi più comuni e reperibili nel fai-da-te sono le grosse motozappe, solitamente utilizzate negli orti domestici, ma queste lavorano il terreno molto in profondità, dopodiché la terra assestandosi formerà buche e dislivelli, costringendoci a successive operazioni di livellatura. L'attrezzo più indicato sarebbe il motocoltivatore, che fresa il terreno in superficie, ma è un attrezzo professionale, quindi più costoso e difficile sia da reperire che da utilizzare.
      • Se il terreno non è in "Tempera": La lavorazione andrà effettuata con terreno in "tempera", ovvero con il giusto grado di umidità altrimenti: se troppo secco e compatto, non riusciremo a sminuzzarlo a sufficienza mentre se troppo umido si formeranno dei grossi grumi argillosi, che renderanno più difficile l'attecchimento del prato.
      • Se siamo al limite con la stagione di semina: Attendere le condizioni ideali alla lavorazione del suolo potrebbe farci ritardare la semina, finendo per seminare in un periodo sfavorevole alla germinazione. 

      2 Situazioni Comuni: Semina da Zero e Trasemina

      Prato da seminare da zero su giardino infestato da erbacce

      • Attenzione alle formiche: prima di tutto è sempre consigliato distribuire un buon antiformiche meglio se con largo anticipo (anche 2/3 settimane prima della semina)
      • Diserbare: Libera il prato dalle erbacce, distribuendo (con le dovute precauzioni) un diserbante sistemico totale ed attendi che faccia effetto (solitamente impiega 1-2 settimane in base alle temperature)
      • Rimuovere il secco: Quando il diserbante avrà terminato il suo compito rimuovi tutta l'erba secca.
      • In caso di buche e dislivelli: invece di lavorare il terreno puoi aggiungere terra di riporto, ma Attenzione: NON usare il terriccio per prato in vendita nei garden, poiché verrebbe presto riassorbito dal terreno sottostante e se ne perderebbero presto i benefici. Servirà della buona "terra per prato" che solitamente qualsiasi ditta edile può procurare con facilità. In alternativa on-line si trovano ditte specializzate che la spediscono a domicilio, anche se il costo sarà sicuramente maggiore.
      • Livellare il terreno: mantenendo una giusta inclinazione che consenta il deflusso dell'acqua senza creare ristagni.
      • Se il terreno non avesse bisogno di ulteriori aggiustamenti: distribuisci uno strato di semplice terriccio per prato (quello in vendita nei garden) che fungerà da letto di semina.
      • Semina: Distribuire i semi uniformemente, possibilmente utilizzando uno spanditore
      • Coprire i semi: Un leggero velo di terriccio sopra i semi aiuterà a mantenere un corretto tasso di umidità ed a nasconderli a formiche ed uccelli granivori. ( a questo link vi lascio un trucco per spargere la giusta quantità di terriccio)
      • Concime Starter: non dimentichiamo di aggiungere un buon concime starter che nutrirà i germogli in questa delicata fase di attecchimento.
      • Irrigare: Ora non resterà che mantenere costantemente umido il terreno fino alla completa germinazione dei semi, con brevi e frequenti irrigazioni concentrate soprattutto nelle ore più calde della giornata.

      Seminare su prato già esistente (Trasemina)

      Questa operazione prende comunemente il nome di "trasemina" ed è un'operazione consigliata almeno una volta all'anno, preferibilmente ad inizio autunno, per rinfoltire un prato diradato, impedendo così l'ingresso delle infestanti, o per riparare zone danneggiate.

      • Attenzione alle formiche: è sempre consigliato distribuire un buon antiformiche meglio se con largo anticipo (anche 2/3 settimane prima della semina)
      • Taglio basso del prato residuo: Per prima cosa taglia molto basso il prato residuo, il più basso che il tuo tagliaerba riesce a fare senza incepparsi ad ogni piccola buca o dislivello. 
      • Pulizia dei bordi: con decespugliatore o tagliabordi.
      • Pulizia delle aree intorno agli irrigatori: Considera che dalla semina al primo taglio passerà circa un mese, in questo periodo l'erba intorno agli irrigatori potrebbe crescere molto finendo per ostruirli, sarà quindi utile accorciarla ulteriormente.
      • Arieggiatura: Ora dovrai rimuovere l'erba secca ed altre impurità dal suolo effettuando una profonda "arieggiatura" con uno specifico arieggiatore/scarificatore oppure manualmente con un rastrello (opzione molto faticosa, riservata solamente ai prati più piccoli!)
      • Diversi tipi di Arieggiatori: Gli arieggiatori a motore a scoppio sono i più potenti ed i più indicati per quest’operazione, sono anche i più costosi ma si trovano facilmente a noleggio. In alternativa ci sono quelli elettrici, meno potenti ma più leggeri ed economici. ( un consiglio: se vuoi gestire il tuo prato in autonomia valuta di acquistare il prima possibile un arieggiatore, anche se basilare, è un piccolo investimento che tornerà sicuramente utile in futuro!)
      • Letto di semina: nelle zone in cui il prato è più diradato distribuisci un leggero strato di terriccio per prato, che con il suo colore scuro le evidenzierà, aiutandoti a distribuire la giusta dose di semi. a questo link ti lascio un trucco per spargere la giusta quantità di terriccio)
      • Semina: Distribuisci i semi uniformemente, possibilmente utilizzando uno spanditore, avendo cura di spargere i semi anche tra il prato esistente, per un risultato omogeneo.
      • Coprire i semi: Un leggero velo di terriccio sopra i semi aiuterà a mantenere un corretto tasso di umidità ed a nasconderli da formiche ed uccelli granivori.
      • Concime Starter: non dimentichiamo di aggiungere un buon concime starter che nutrirà i germogli in questa delicata fase di attecchimento.
      • Irrigare: mantieni costantemente umido il terreno fino alla completa germinazione dei semi, con brevi e frequenti irrigazioni concentrate soprattutto nelle ore più calde della giornata.

      Un Consiglio per la Scelta dei Semi da Prato

      Un consiglio per la scelta dei semi valido sia per la semina dopo la lavorazione del terreno che per seminare il prato senza zappare:

      • In caso di semina da zero: Puoi scegliere il miscuglio più adatto alle tue esigenze, in base al periodo, all'esposizione ed alla fascia climatica della tua zona di residenza.
      • Per la trasemina: Puoi seminare lo stesso miscuglio già presente sul prato oppure un mix apposito per rigenerazioni.
      • Dose di trasemina: Ricorda che la dose di trasemina sarà sempre più abbondante di quelle di una semina da zero poiché, dovendo insediarsi tra il prato esistente, la percentuale di attecchimento sarà sicuramente inferiore.

      Video guida

      Per chi volesse vedere un esempio pratico di queste due operazioni vi lascio il link a due video che ho realizzato sul mio prato:

      Grazie per l'attenzione!

      Se pensi che questo articolo ti sia stato utile, lascia un commento 💬 o anche solo un like 👍. Ogni piccolo gesto contribuirà a farlo scoprire a più persone 🌍Grazie per il tuo supporto!

      A presto,
      Alessandro

      Cura del Prato di Base: Come Gestire in Autonomia il Tuo Tappeto Erboso

       

      Cura del prato di base

      Introduzione alla Cura del Prato

      Per mantenere il prato in perfetto stato risulta fondamentale saper gestire in autonomia le operazioni di base quali:
      • Semina e trasemina
      • Taglio 
      • Concimazione
      • Irrigazione

      Queste operazioni devono essere eseguite puntualmente, soprattutto in Primavera ed Autunno, periodi estremamente importanti per il prato, nei quali tuttavia i giardinieri sono molto indaffarati e potrebbero non essere subito disponibili, finendo per ritardare le concimazioni o seminare in periodi meno propizi per la germinazione.

      Pertanto vale più che mai la regola del: "Se vuoi che una cosa sia fatta presto e bene...fattela da solo/a"!!

      Questo articolo ti fornirà tutte le informazioni di base per prenderti cura del tuo prato in autonomia!

      Operazioni Preliminari:

      • Misura il tuo prato: Ogni prodotto per il prato, dalle sementi ai concimi, ha una dose indicata in grammi per metro quadrato. È quindi indispensabile conoscere le misure esatte del proprio prato per evitare sprechi o carenze.
      • Composizione: È fondamentale conoscere le essenze che compongono il prato, poiché avranno fabbisogni e periodi vegetativi differenti in base alla tipologia. Per questo motivo, l'articolo è suddiviso in due capitoli:
      • Uno per le Microterme (Festuca, Poa Pratense, Loietto)
      • Uno per le Macroterme (Gramigna, Cynodon, Paspalum etc etc)

      Cura del Prato di Microterme (Festuca, Poa, Loietto)

      Queste varietà si adattano bene al clima continentale del nostro Paese con inverni freddi ed estati calde, e presentano differenze sostanziali in base alla varietà:

      • Festuca Arundinacea: Sopporta bene caldo e siccità e calpestamento, la sua blanda attività vegetativa consente di creare prati a bassa manutenzione.
      • Loietto Perenne: è la varietà più veloce per germinazione e crescita, ottima resistenza al calpestamento anche sportivo, ma necessita di manutenzione più elevata.
      • Poa Pratense: Predilige i climi "freschi" ha la caratteristica di produrre rizomi laterali che consentono un rapido insediamento del prato.
      • Festuca Rubra: Riesce a vegetare anche in condizione di scarsa luminosità, pertanto impiegata nei prati ombreggiati, tuttavia non gradisce temperature estive elevate.

      Come vedete hanno caratteristiche molto differenti per questo vengono creati particolari miscugli contenenti diverse percentuali di ciascuna varietà, per sopperire ad ogni necessità e adattarsi a qualsiasi zona climatica.

      Attività Vegetativa:

      Le Microterme seguono il ritmo delle stagioni, alternando:

      • Periodi di Elevata attività vegetativa: Primavera e Autunno, nei quali il prato cresce molto velocemente e deve accumulare riserve per la stagione successiva 
      • Periodi di Bassa attività vegetativa: Estate e Inverno, in queste stagioni il prato rallenta notevolmente la crescita per sopportare al meglio le avversità climatiche quali temperature estreme e siccità.

      Ne consegue che maggiore sarà la forza e la resistenza che il prato acquisirà nei periodi di elevata attività, tanto meglio riuscirà a sopportare i periodi critici!

      La Concimazione Granulare del Prato

      La concimazione granulare è il nutrimento base del prato, indispensabile per il suo sostentamento! 

      Il fabbisogno nutrizionale varia in base al periodo vegetativo:

      • In Primavera ed Autunno il prato consuma moltissime energie per sostenere la crescita abbondante dell'erba, per questo esistono Concimi specifici Primavera / Autunno
      • In Estate ed Inverno il prato rallenta notevolmente la sua attività vegetativa ma necessita del giusto nutrimento per sopportare il gelo invernale e le alte temperature estive, troviamo quindi concimi specifici per Estate e Inverno
      • In alternativa, per chi volesse gestire il prato con un unico prodotto, esistono Concimi 4 stagioni con una formula meno specifica ma utilizzabile tutto l'anno.
      • Distribuire il concime regolarmente, I migliori concimi hanno una durata massima di circa 3 mesi, variabile in base al prodotto ed alle precipitazioni del periodo, le piogge abbondanti riducono la durata del concime.

      Procedimento Per una corretta concimazione:

      • Prima della concimazione: è sempre consigliato tagliare il prato prima della concimazione, così eviteremo che i grani rimangano in sospensione sopra le foglie provocando bruciature.
      • Evitare le dosi "a Occhio": preleva la giusta quantità di concime utilizzando una bilancia.
      • Utilizzare uno spandiconcime: Per garantire una distribuzione omogenea
      • Dopo la concimazione: Irrigare abbondantemente, questo servirà a spingere i grani in profondità ed attivarne lo scioglimento.
      • ATTENZIONE: Evitare l'accumulo di molti grani di concime in piccole zone, qualsiasi concime distribuito erroneamente provoca bruciature!
      • NON appoggiare il sacco di concime sul prato: se dovesse rovesciarsi quella zona sarebbe spacciata!
      • Evitare le abbuffate: Meglio poco e spesso che tanto e raramente!

      Concimazione Liquida

      Questi concimi non sono essenziali per il prato, rientrano infatti nella cura del prato di livello avanzato, ma offrono notevoli vantaggi.

      Al contrario della concimazione granulare, che necessita di un "tempo tecnico" per entrare in azione (i grani devono sciogliersi e raggiungere le radici) La concimazione liquida è prontamente assimilabile (poiché viene assorbita dalle foglie). Inoltre, in base al prodotto utilizzato, è possibile indurre funzioni specifiche come:

      • Pronto recupero dopo periodi di stress.
      • Accumulo di sostanze di riserva in previsione di temperature estreme.
      • Incentivare la radicazione l'accestimento.
      • Prevenire malattie fungine.
      • Migliorare la circolazione dell'acqua nel suolo ed evitare ristagni.

      Semina e Trasemina

      Il prato non è eterno: come tutte le cose nasce, cresce e, con il tempo, tende a deperire. La durata di questo ciclo può variare in base a diversi fattori, come

      • Le condizioni climatiche
      • La qualità del suolo
      • Le cure che gli vengono dedicate.

      In natura, le varietà di erba si riproducono autonomamente tramite i semi. Questi, cadendo a terra, danno vita a nuove piantine, garantendo così il rinnovo del prato.

      Tuttavia, in un giardino domestico, questo processo naturale non è possibile in quanto il taglio frequente impedisce all'erba di produrre semi, bloccando il ciclo di rigenerazione.

      Risulta quindi fondamentale effettuare "trasemine" periodiche per mantenere il prato sempre denso e compatto ed impedire la comparsa delle infestanti.

      Periodo di Semina e Trasemina del Prato

      La semina delle microterme è possibile solo in Primavera ed Autunno, ma le semine autunnali risultano favorite per svariati motivi.

      Vantaggi di Seminare in Autunno:

      • Terreno Caldo: il terreno rilascia il calore assorbito in estate, favorendo la germinazione dei semi.
      • Clima Stabile: Avremo ancora molte ore di luce e bel tempo per preparare al meglio il terreno, mentre in primavera tra freddo e piogge, dovremo affrettarci.
      • Rischio Infestanti Ridotto: Le infestanti estive rallentano la loro attività mentre quelle invernali non trovano ancora condizioni favorevoli, è il momento ideale per insediare il nostro prato senza troppe interferenze!
      • Tempo di Sviluppo: L'estate è il periodo più critico per il prato, seminando in autunno il prato avrà molto più tempo per svilupparsi e radicare in profondità, riuscendo a sopportare meglio le alte temperature estive.

      La semina delle Microterme:

      Per il corretto procedimento di semina e trasemina Vi invito a consultare i video tutorial sul mio canale YouTube relativi a semina da zero e trasemina

      Il Taglio

      Anche la frequenza di taglio segue l'andamento stagionale:

      • Tagli più frequenti in primavera e autunno (anche 2 alla settimana).
      • Meno frequenti in estate e inverno.
      • In estate aumentare l'altezza di taglio fino a 5-6 cm garantisce maggiore resistenza del prato alle alte temperature.

      Irrigazione del prato:

      Questo è un tema spinoso poiché non esiste un parametro univoco a cui attenersi, in quanto le esigenze variano enormemente in base:

      • Alla stagione: più o meno siccitosa e con temperature più o meno elevate
      • All'esposizione: più o meno soleggiata
      • Alle varietà seminate: più o meno esigenti di acqua
      • Al terreno: più o meno drenante
      • Al tipo di impianto di irrigazione: più o meno efficiente

      Regole base per l'irrigazione:

      • Irrigare preferibilmente al mattino presto (4:00-5:00 am)
      • Evitare di irrigare la sera per non favorire la proliferazione di malattie fungine.
      • Meglio irrigare abbondantemente e a giorni alterni piuttosto che poco ogni giorno.

      Purtroppo in questo caso  posso solamente dare delle indicazioni generiche, poi dovrete trovare il vostro equilibrio tramite alcuni tentativi:

      • Iniziate irrigando 1 giorno si e 2 no : Se il prato inizia ad appassire prima dell'irrigazione successiva aumentate il tempo di irrigazione mantenendo la medesima frequenza
      • Se il prato continua a manifestare segni di sofferenza passare all'irrigazione a giorni alterni 1 si e 1 no

      Questo è ovviamente un consiglio indicativo, ma in molti casi riuscirete a trovare un buon equilibrio

      Cura del Prato di Macroterme (Gramigna, Cynodon Dactylon, Dichondra, Paspalum, Kikuyu)

      Queste varietà prediligono il clima Mediterraneo (inverni miti ed estati roventi) con uno sviluppo ottimale tra i 27° ed i 35°. Quando le temperature si abbassano entrano in uno stato di "dormienza" e smettendo completamente di vegetare intorno agli 0°, assumendo il tipico colore giallo paglierino fino al successivo rialzo delle temperature, questo processo è detto "Green Up Primaverile"

        Differenze tra Varietà

        Le Macroterme sono tutte accomunate da caratteristiche similari quali:

        • Elevata Resistenza alle alte temperature
        • Elevata Resistenza al calpestamento
        • Fabbisogno idrico ridotto
        • Fabbisogno di azoto elevato

        Tuttavia differiscono enormemente in base alla varietà, quelle più pregiate e di ultima generazione si differenziano per:

        • Alta Velocità di germinazione ed attecchimento
        • Tessitura fogliare più sottile
        • Stoloni più corti
        • Maggiore Reattività alle concimazioni
        • Dormienza ridotta e Green Up anticipato
        • Densità elevata

        Semina delle Macroterme

        La semina di queste varietà è possibile dalla primavera inoltrata fino ad agosto, in base alla località. Ecco alcuni accorgimenti per la loro semina:

        • I semi delle macroterme sono molto piccoli; è consigliabile miscelarli con sabbia (proporzione 1 a 3) per una distribuzione omogenea.
        • Anche se in futuro queste varietà richiederanno irrigazioni minime, dopo la semina dovremo mantenere il terreno costantemente umido, per permettere la germinazione dei semi, con irrigazioni brevi e frequenti concentrate nelle ore più calde della giornata.
        • Sebbene queste varietà abbiano la capacità di rigenerarsi, grazie alla produzione di stoloni, effettuare trasemine periodiche garantisce omogeneità e compattezza del manto erboso.

        Per il corretto procedimento di semina e trasemina Vi invito a consultare questo articolo oppure i video tutorial sul mio canale YouTube relativi a semina da zero e trasemina

        Terreno

        Le Macroterme, si propagano tramite rizomi e stoloni sotterranei, pertanto si diffondono più rapidamente in terreni leggeri e sabbiosi, mentre faticano in quelli compatti e argillosi.

        Concimazione delle Macroterme

        Quello della concimazione è un fattore essenziale per il prato di Macroterme, che richiede proverbialmente "più concime che acqua"!

        • Dalla Primavera inoltrata ad Agosto, utilizzare un concime con alto titolo di azoto a lenta cessione.
        • Da Agosto a fine autunno utilizzare un concime con meno azoto ma arricchito di microelementi
        • Distribuire il concime regolarmente ogni 30-50 giorni, in base al prodotto utilizzato e alle precipitazioni, abbondanti precipitazioni riducono la durata del concime
        • Preparare il prato alla dormienza invernale: Quando le giornate iniziano ad accorciarsi (metà agosto) le macroterme rallentano, integrare concimi liquidi a base di sostanza organica favorirà l'accumulo di riserve in vista della dormienza invernale.

        Per una Corretta Concimazione:

        • Prima della concimazione: Tagliare il prato, Il prato di macroterme è solitamente molto denso, tagliandolo prima della concimazione eviteremo che i grani rimangano in sospensione sopra le foglie provocando bruciature
        • Utilizzare uno spandiconcime: Per garantire una distribuzione omogenea
        • Dopo la concimazione: Irrigare abbondantemente, questo servirà a spingere i grani in profondità ed attivarne lo scioglimento.
        • ATTENZIONE: Evitare l'accumulo di molti grani di concime in piccole zone, qualsiasi concime distribuito erroneamente provoca bruciature!
        • Evitare le dosi "a Occhio": preleva la giusta quantità di concime utilizzando una bilancia
        • NON appoggiare il sacco di concime sul prato: se dovesse rovesciarsi quella zona sarebbe spacciata!

        Taglio delle Macroterme

        Queste varietà sopportano tagli anche molto bassi, ma dobbiamo tenere conto di alcune variabili:

        • Concimazione: Evitare di abbassare troppo il taglio se il prato non è correttamente concimato, altrimenti faticherà a riprendersi.
        • Varietà: Le qualità più rustiche producono stoloni più lunghi e con meno foglie, un taglio basso li evidenzierà con un pessimo effetto estetico, evitare di tagliare basso le varietà più rustiche.
        • Terreno: Se non è perfettamente livellato, evitare il taglio basso per non evidenziare buche e dislivelli.
        • Trattorino tagliaerba: Bilanciare periodicamente la lama e cambiare direzione ad ogni taglio, altrimenti le ruote scaveranno un solco che produrrà altezze di taglio differenti.

        Irrigazione delle Macroterme

        Come detto questo aspetto è secondario nel prato di macroterme che, seppur gradendo una certa quantità d'acqua, ne potrebbe fare a meno per lunghi periodi.

        Tuttavia 1 o 2 irrigazioni settimanali sono necessarie per sciogliere il concime e renderlo assimilabile dalle radici, per questo è praticamente inutile o addirittura dannoso irrigare troppo un prato di macroterme senza aver precedentemente distribuito un concime apposito!

        Come Concimare il Prato in Primavera

        La primavera segna l'inizio di una delle 2 fasi di maggiore attività vegetativa per il prato di Microterme (Festuca.Poa-Loietto) mentre ...